Ok, avevo promesso un nuovo racconto. Invece, a quanto pare, i nuovi racconti che verranno saranno due. Uno è in fase di pubblicazione, come annunciato, e penso/spero di potervelo far leggere a breve.
Nel mentre, colgo l’occasione per sottoporvi una mia nuova “creazione”, ossia “Sotto le assi del pavimento“. Cosa ho cercato di fare, qui? Mischiare due aspetti in antitesi della cultura americana (lo sono poi davvero?) prendendo come pretesto due personaggi noti al pubblico: l’attore John Wayne e il serial killer John Wayne Gacy Jr. Quello che leggerete può sembrare più o meno inventato o rimaneggiato, ma non è così. Ho solo applicato le tecniche del racconto a fatti realmente accaduti. Insomma: non mi sono inventato nulla, ho ricostruito. Il titolo del meta-racconto è preso da un verso della canzone “John Wayne Gacy Jr.” di Sufjan Stevens. Se questa presentazione sembra un po’ pomposa, è perchè lo è davvero. Sono piuttosto soddisfatto del risultato e anche del numero della rivista su cui sono stato pubblicato, ossia Positive Magazine. Io sono a pagina 108, in una doppia versione. La meravigliosa traduzione in inglese (molto yankee come da me desiderato) è di Roberta Chiodini.
Qui di seguito i link per leggerlo:
Sotto le assi del pavimento
Positive Magazine #7
Fico! E c’è pure Tony Ward ahahahha
Tutti e nessuno!
L’ambientazione non è italiana, ma il meta-racconto funziona. Devo rileggerlo, sulle prime fa l’effetto di un metà-racconto, come se la parte wayne e la parte gacy fossero giustapposte e non comunicassero. Gacy mi terrorizza da quando ero piccolo.
Non so dirti se comunicano effettivamente… Sono due ritratti di icone (a modo loro). Mi piaceva l’idea di spezzare a metà e dividere due storie, che in fin dei conti portano alla stessa conclusione.